sabato 16 febbraio 2013

POLIZZE VITA DORMIENTI: IN ARRIVO I RIMBORSI PER QUELLE PRESCRITTE

La richiesta va inoltrata alla Consap entro il 15 aprile 2013    

Il 12 febbraio 2013, i Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Economia e delle Finanze – nell’ambito delle politiche a sostegno dei consumatori - hanno pubblicato un Avviso per il rimborso delle polizze Vita prescritte a seguito del Decreto Alitalia del 2008

Ecco nel dettaglio alcune informazioni:

Chi può presentare la richiesta di rimborso:
·         i titolari o beneficiari di polizze Vita confluite nel Fondo “Rapporti dormienti”

Termine di presentazione della richiesta di rimborso:
·         dal 13 febbraio – al 15 aprile 2013

Criteri per l’accesso ai rimborsi:
·         morte/vita dell’assicurato o scadenza della polizza che determinavano il diritto a riscuotere il capitale assicurato, intervenuti successivamente alla data del 1° gennaio 2006;
·         prescrizione di tale diritto intervenuta anteriormente al 29 ottobre 2008;
·         rifiuto della prestazione assicurativa, da parte dell’intermediario, per effetto della suddetta prescrizione e conseguente trasferimento del relativo importo al Fondo “Rapporti dormienti”.

Chi gestisce i rimborsi:
La gestione dei rimborsi delle “polizze vita dormienti” è stata affidata alla CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) a cui - entro il 15 aprile 2013 - i consumatori interessati possono presentare l’apposita domanda e i relativi moduli allegati.

TASSA RIFIUTI: A LUGLIO LA PRIMA RATA DELLA TARES

Il Decreto Salva-Italia del dicembre 2011 ha istituito la Tares, il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, che dal 1° gennaio 2013 sostituisce le attuali Tarsu (Tassa raccolta e smaltimento rifiuti solidi e urbani) e Tia (Tariffa di igiene ambientale).

Il nuovo tributo è destinato a coprire, oltre ai costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti avviati allo smaltimento, anche i costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni: in altre parole, i servizi comunali di cui beneficia l’intera collettività ma per i quali non è possibile effettuare una suddivisione in base all’effettiva percentuale di utilizzo, quali l’illuminazione, la manutenzione delle strade e tutte le attività diverse da quelle che, come gli asili nido o l’assistenza domiciliare, sono invece effettuate “a domanda individuale”.

La Tares, di conseguenza, sarà più costosa delle attuali tasse sui rifiuti: i Comuni, infatti, per finanziare anche i servizi indivisibili, applicheranno al tributo una maggiorazione pari a 30 centesimi al metro quadro (elevabile fino a 40).

La Tares sarà a carico di tutti i cittadini, quindi non solo dei proprietari di immobili, ma di tutti coloro che, a qualsiasi titolo, occupano o detengono locali o aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani, e sarà commisurato alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie.

Per quanto riguarda il pagamento della Tares, per cui sono state previste 4 rate (fissate per legge a gennaio, aprile, luglio e dicembre), oltre che la possibilità di pagare in un’unica soluzione nel mese di giugno, la prima rata del 2013, inizialmente posticipata ad aprile dalla Legge di Stabilità, è stata ulteriormente spostata a luglio, in seguito al compromesso raggiunto al Senato in sede di approvazione del Decreto sull’emergenza rifiuti.

La Tares, pertanto, in vigore dal 1° gennaio scorso, si pagherà a partire da luglio 2013. Resta ferma la facoltà dei Comuni di differire ulteriormente il termine.

Il pagamento potrà essere effettuato con le stesse modalità già in vigore per l’IMU, cioè tramite bollettino postale o modello F24.